La LUCE nell'ETICA

''TOMMASO MORO: La luce della coscienza.''

In questo saggio, scritto da Miguel Cuartero Samperi nel 2019 per la casa editrice Studium, la figura di Tommaso Moro si erge come esempio di irremovibile solidità morale e di coscienza retta. La fortezza d’animo e la serenità con cui affrontò la drammatica vicenda della sua condanna a morte e del suo martirio, per mano del re Enrico VIII, fu solo il naturale epilogo di una vita virtuosa in cui emerse come caratteristica fondamentale il primato della coscienza che appunto come una luce,  lo illuminò.

In tutte le scelte che dovette affrontare, non solo nel momento del suo processo, ma durante tutto il corso della sua vita. Il saggio, mette quindi in evidenza come la luce,  in una dimensione etica, venga spesso associata alla coscienza, sicuramente nella vita di Tommaso Moro tanto  che, anche   nella prefazione al libro “ Sir Thomas More santo e martire patrono dei governanti e dei politici” Aa. Vv , Colombo, Roma 2001,   il Presidente F. Cossiga scrive:  «Il primato della coscienza non fu solo la fiamma che illuminò la sua accettazione del martirio, ma la luce che illuminò il cammino tutto della sua vita. È un filo rosso che attraversa e sostiene tutta la sua esistenza, anche se lo infiamma nel momento della prova e illumina la triste vicenda dell’affermarsi della tirannide e della sua resistenza ad essa». Quindi l’idea della coscienza che illumina le azioni umane è stata ampiamente riconosciuta in un illustre personaggio come Tommaso Moro e questo  quindi ci fa riflettere sul fatto che, i governanti e i politici di cui è protettore, dovrebbero sempre essere guidati dalla “luce della coscienza”  ed agire  esclusivamente nell’interesse di chi rappresentano, in un momento storico in cui la nostra società sembra soggiogata dall’individualismo e dall’interesse personale ed egoistico.

 

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