LUCE e UTOPIA
Dal nome dell’isola immaginaria
in cui l’umanista e filosofo inglese Tommaso Moro (1478-1535) ambientò
l’omonimo romanzo, formando il nome dalle parole greche ou ‘non’ e tópos ‘luogo’,
per indicare un luogo che non esiste, il termine UTOPIA, viene oggi sempre più
utilizzato nel linguaggio comune per indicare un ideale irrealizzabile, ma
anche un progetto inattuabile. Nella nostra società, caratterizzata dalla
velocità e dal desiderio di superare
ogni limite, spesso viene usata l’ espressioni
andare alla “ velocità della luce”, che è ultimamente sempre più riferita alla diffusione di
notizie, di informazioni, di Twitter, ma anche più semplicemente alle persone
che, soprattutto nelle società tecnologicamente avanzate, sentono l’esigenza di
andare appunto “più veloci della luce”,
auspicando quindi un progetto che è
irrealizzabile e perciò
un’utopia. Infatti, la velocità
della luce, non è possibile superarla in
nessun caso, come è spiegato in questo articolo tratto da FOCUS del 07/12/2016.
''La velocità della luce nel
vuoto (299.792 km/s) è un limite scritto nella fisica del nostro cosmo. Nulla
può andare più forte. Se ci pensate, è proprio assurdo. Se a un corpo viene
applicata una forza, infatti, la sua velocità non potrà che aumentare. O almeno
così sembra, considerando le nostre esperienze di tutti i giorni. Oltre un
secolo fa, però, Albert Einstein ha dimostrato che l’energia E di un corpo
qualsiasi è legata alla sua massa m secondo la famosa equazione E=mc2, dove “c”
è la velocità della luce (299.792,458 km/s).Questa relazione dice, tra l’altro,
che energia e massa sono due entità equivalenti, che possono trasformarsi l’una
nell’altra. E questo è esattamente ciò che accade quando acceleriamo un oggetto
(anche se noi non ce ne accorgiamo): l’energia che gli imprimiamo va in
piccolissima parte ad aumentare la sua massa. A mano a mano che la velocità
aumenta, però, occorre sempre più energia per aumentarne ulteriormente la
velocità, e questo accade perché sempre più energia si trasforma in massa. In
pratica, quanto più ci si avvicina alla velocità della luce, tanto più
l’oggetto diventa massiccio e inamovibile. Al 99,9% della velocità della luce,
per esempio, un uomo di 80 kg avrebbe una massa di circa 2 tonnellate.Cercare
di “spingerlo” per fargli superare la “barriera” della luce avrebbe come unico
risultato quello di aumentare la sua massa di tantissimo, lasciandone la
velocità praticamente inalterata. Ecco perché la velocità “c” non può essere
mai raggiunta. Secondo alcuni studi teorici, esisterebbero particelle chiamate
tachioni che avrebbero la proprietà di viaggiare a velocità superiori a “c”...
ma, se anche esistessero davvero, non potrebbero mai rallentare.''
Quindi, come spiegato
nell’articolo, “ andare più veloce della luce” è e rimarrà un ‘utopia.
Link Focus: https://www.focus.it/scienza/scienze/velocita-della-luce-superare
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